mercoledì 8 aprile 2020

Astronomia - COSTRUIAMO LA CASETTA DELLA LUNA + Filastrocca di Gianni Rodari

Astronomia - COME BRILLA LA LUNA. (A cura di Ninia Speziale)

 COSTRUIAMO LA CASETTA DELLA LUNA


Faccio lume a tutti quanti: beh! La luna è generosa con la luce degli altri!!

La luna è un corpo opaco, non produce luce propria. E’ il sole che la illumina con una luce molto forte, la luna non fa altro che rimandare parte della luce ricevuta dal sole, in tutte le direzioni.

E’ con la luce che riflette che la luna ci illumina: “ faccio lume a tutti quanti”. La luna è inoltre priva di atmosfera e l’effetto del sole sulla luna è che quando il sole sorge produce sulla superficie lunare una luce improvvisa. Quando il sole tramonta, la luna si spegne come una lampadina e cade nel buio profondo, detto notte.                 

MATERIALE 
UNA SCATOLINA DI CARTONE LEGGERO, TIPO QUELLE DEL TE’ O DELLE TISANE;
AGO E FILO;
UNA LUNA PICCOLA RITAGLIATA IN FORMA TONDA DA UN CARTONCINO LEGGERO BIANCO;
UNA TORCIA

ESECUZIONE : PREPARA LA TUA LUNA, PASSA IL FILO CON L’AGO A UNA ESTREMITA’ E FERMA CON UN NODO , ORA  PASSA, (PERFORA) L’AGO  DALLA PARTE INTERNA DEL COPERCHIO SUL LATO PIU’ LUNGO, LASCIA UN PO’ DI FILO IN MODO CHE LA LUNA RIMANGA SOSPESA E OSCILLA DENTRO LA SCATOLINA CHIUDI IL COPERCHIO;FERMA LA SECONDA ESTREMITA’ DEL FILO CON UN NODO VISIBILE SULLA PARTE ESTERNA DEL COPERCHIO..SUI DUE LATI PIU’ CORTI PRATICA UN FORO CON LA PUNTA DI UNA PENNA, SUL PRIMO FORO APPOGGIA LA TORCIA ACCESA E SULL’ALTRO FORO CHE STA OPPOSTO APPOGGIA. L’OCCHIO E GUARDA ALL’INTERNO.

OSSERVAZIONI: QUANDO LA TORCIA (SIMULA IL SOLE) E’ ACCESA SI VEDE LA LUNA BIANCA.
QUANDO LA TORCIA E’ SPENTA E LA STANZA E’ AL BUIO LA LUNA NON SI VEDE PIU’
CONSIDERAZIONI PER VEDERE LA LUNA QUESTA DEVE MANDARE DELLA LUCE VERSO I TUOI OCCHI E QUESTO ACCADE SOLO QUANDO LA TORCIA E’ ACCESA. DENTRO LA CASETTA AL BUIO NON VEDI LA LUNA PERCHE’ LA LUNA NON PRODUCE LUCE PROPRIA E NON ESSENDO ILLUMINATA NON RIMANDA LA LUCE AI TUOI OCCHI.

NOTA BENE. QUESTI SONO ESPERIMENTI CHE SI FANNO CON IL MATERIALE CHE TROVI A CASA, SE NON HAI LA TORCIA PUOI USARE LA LUCE DEL SOLE E COSI’ I NODI LI PUOI FARE A MANO SENZA L’AGO.

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 FILASTROCCA DI G. RODARI SULLA LUNA
                  LA LUNA DI KIEV

Chissà se la luna di Kiev
E’ bella
Come la luna di Roma,
Chissà se è la stessa
O soltanto sua sorella…
“Ma son sempre quella!
-la luna protesta-
Non sono mica
Un berretto da notte
Sulla tua testa!
Viaggiando quassù
Faccio lume a tutti quanti,
Dall’India al Perù,
Dal Tevere al Mar Morto,
I miei raggi viaggiano senza passaporto”.


lunedì 6 aprile 2020

"Dalla parte del Mare" di Francesco Malingri





"Dalla parte del Mare" di Francesco Malingri - Kilimangiaro 01/07/2018



Il fenomeno della plastica nei mari è una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale presenti oggi: un fenomeno che rischia di diventare presto ingovernabile e che provoca ingenti danni agli ecosistemi ed alla salute umana. 

Costituisce un enorme pericolo per gli animali marini, pesci e volatili rischiano di rimanere impigliati nei rifiuti o di ingerire il materiale di scarto....ecco che la microplastica entra nella catena alimentare e arriva anche nella nostra tavola.

La plastica nei mari non si degrada se non in tempi lunghissimi e addirittura diventa essa stessa nuova roccia. Troviamo ormai frammenti di plastica in tutti gli oceani fino al tratto estremo del Mare Artico. Migliaia di specie marine stanno rischiando l'estinzione per un modello di  sviluppo INSOSTENIBILE.  Dobbiamo cambiare rotta perché stiamo arrivando al punto di non ritorno!


Laboratorio prima infanzia - seminiamo e piantiamo ai tempi del lockdown

Laboratorio prima infanzia - seminiamo e piantiamo ai tempi del lockdown


Emilio Bertoncini, guida ambientale esperto di orticoltura didattica e urbana, propone un laboratorio rivolto alla prima infanzia. Si imparerà a seminare e piantare, in piccoli contenitori, semi e bulbi facili da recuperare all'interno della propria casa.

Buon lavoro a tutti i bimbi e genitori che si cimenteranno!


L’ACQUA CHE SBRICIOLA LA LUCE: arcobaleno in un bicchiere - Esperimento



L’ACQUA CHE SBRICIOLA LA LUCE: arcobaleno in un bicchiere

MATERIALE: un bicchiere di vetro trasparente e con le pareti lisce; acqua; un grande foglio bianco o nero

ESECUZIONE: possibilmente al mattino o al pomeriggio (Sole basso all’orizzonte) si adagia un bicchiere stracolmo di acqua sull’orlo di un tavolino e, in corrispondenza, per terra si mette il foglio di carta. Il tavolino deve essere posizionato davanti a una finestra in pieno sole, ma i raggi devono colpire la superficie libera dell’acqua di raso. In alternativa si manovra la serranda per far colpire l’acqua del bicchiere da un filo di luce solare

OSSERVAZIONI: sul foglio posto sul pavimento si forma uno spettacolare arcobaleno

CONSIDERAZIONI: l’acqua del bicchiere sbriciola la luce bianca del Sole e la disperde nei suoi componenti; rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.

RAGVAIV è una sigla che serve a memorizzare la successione dei 7 colori.

A cura di Ninia Speziale

Filastrocca di Gianni Rodari e Astronomia



UN “RODARI” AL GIORNO TOGLIE LA SOLITUDINE DI TORNO!

FILASTROCCA: IL MERCATO DEI BALOCCHI
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
 ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
Ti fa l’inchino e dice:” grazie assai,
Torni ancora domani, per favore:
Per me sarà un onore…”
Che belle vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
Così ciascuno prende
Quello che più gli piace: e non si passa mica alla cassa,
Perché la cassa non c’è.
Un bel pianeta davvero
Anche se qualcuno insiste
A dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
Che differenza fa?
Gianni Rodari
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 Ho pensato che il mercato dei balocchi potrebbe essere il cielo che riusciamo a vedere stando a casa e ho scritto un’altra filastrocca. 

NAVIGAZIONI ASTRONOMICHE
Nel cielo buio della notte
Tanti doni, tanti balocchi.
Spegni le luci artificiali
E in alto vai a navigare.
Sei un’astronauta anche tu
E tra le stelle
 con gli occhi te ne vai.
E non si paga niente, tutto è gratis (g. Rodari)
Allora cattura la stella più bella
E un dono ti fai.
Che bella vetrina è il cielo lassù.
Se guardi ancora più in su’
E segui la curva di tre stelle dell’orsa maggiore
E affondi lo sguardo più in basso
La vedi brillare di rosso!
“Arturo” ti aspetta laggiù.
Un bel cielo davvero
Ci fa compagnia
E tutti lo possono contemplare.

Ebbene, la differenza è che la stella Arturo esiste per davvero! Vi do alcune notizie
Arturo, il cui nome deriva dal greco arktos, è una gigantesca stella rosso-arancio. Il suo colore rosso-arancio si nota molto nettamente quando è sopra l’orizzonte (non è una stella circumpolare). E’ una stella di magnitudine zero e distante 37 a.l. 
Arturo brilla nel cielo con un’intensità luminosa di ben 110 volte quella del nostro sole. La sua grandezza permetterebbe al sole di starci dentro 25 volte. La stella Arturo è localizzata sul prolungamento dell’arco disegnato dalle tre stelle del timone del grande carro.
Arturo è la stella più luminosa della costellazione del boote (bovaro). Arturo è una stella tra le più vicine al sole. E’ per luminosità la quarta stella più luminosa del cielo.


A cura di Ninia Speziale

Passeggiata virtuale al Parco delle Vigne di Urbino - 14° appuntamento

  Prosegue la nostra passeggiata virtuale al Parco delle Vigne. La protagonista del 14° e ultimo video è una delle più diffuse e carat...